- che (1)
- che (1)}A pron. rel. m. e f. inv. (si può elidere davanti a vocale: il libro ch'egli legge ) 1 Il quale, la quale, i quali, le quali (con funzione di sogg. e compl. ogg.): il libro che è sul tavolo; è la città che preferisco. 2 (fam.) In cui (con valore di luogo o di tempo): paese che vai, usanza che trovi. 3 La qual cosa (con valore neutro): ho provato a farlo ragionare, il che è impossibile; non ho accettato, del che ora mi pento. B pron. interr. solo sing. Quale cosa (in prop. interr. dirette e indirette): che ne dici?; che vuoi?; di che ti offendi?; a che stai pensando?; non sa che fare. C agg. interr. m. e f. inv. Quale, quali: che ora è?; che intenzioni hai? D pron. escl. solo sing. Quale cosa, quali cose (in frasi escl. esprimenti meraviglia, disappunto, rifiuto e sim.): che vedo!; che sento!; ma che dite! E agg. interr. ed escl. m. e f. inv. Quale, quali: che tipi sono i tuoi amici?; che bella idea! F in funzione di pron. indef. m. solo sing. Indica qualche cosa di indeterminato nella locuz.: un che, un certo che, un non so che, un certo non so che | (fam.) Gran che, persona o cosa di qualche importanza o valore: si crede di essere un gran che. (V. nota d'uso ACCENTO)————————che (2)che (2)}cong. I Introduce varie specie di proposizioni subordinate. 1 Prop. dichiarativa (soggettiva o oggettiva) con il v. al congiunt. o all'indic.: è giusto che tu lo sappia; credo che imparerai. 2 Prop. causale con il v. all'indic. o al congiunt.: sono contento che tu abbia vinto. 3 Prop. consecutiva con il v. all'indic. o al congiunt.: parla forte, che ti senta; era in preda a un tale spavento che non capiva più niente. 4 Prop. finale con il v. al congiunt.: guarda che non faccia sciocchezze. 5 Prop. temporale con il v. all'indic.: arrivai che era ancora presto | Con ellissi di ‘dopo’ e posposto a un part. pass.: giunto che fu. 6 Prop. imperativa o ottativa con il v. al congiunt.: che tu sia benedetto! 7 Prop. condizionale con il v. al congiunt.: ammesso che tu lo desideri; posto che te lo mandino. 8 Prop. limitativa con il v. al congiunt.: che io sappia non è successo niente. 9 Prop. comparativa: è stato più veloce che non credessi. II Ricorre con diverso valore in molte espressioni. 1 Con valore compar. introduce il secondo termine di paragone ed è di rigore quando il paragone viene fatto tra due agg., o part., o inf., o s. e pron. preceduti da prep.: corre più veloce che il vento; è più furbo che intelligente | In correl. con ‘tanto’: vale tanto questo che quello | In espressioni che hanno quasi valore superlativo: è più bella che mai; è più che logico. 2 Con valore eccettuativo: non pensa che a sé. 3 Con valore coordinativo in espressioni correl.: sia che sia che, o che o che e sim.: sia che tu lo voglia, sia che tu non voglia. III Ricorre nella formazione di molte cong. composte e locuz. cong.: ¡allorché; affinché; benché; perché; giacché; appena che; in modo che; sempre che; nonostante che e sim. (V. nota d'uso ACCENTO)
Enciclopedia di italiano. 2013.